Una protezione ESD efficace contro i possibili danni causati dalle scariche elettrostatiche viene fornita dalle aree protette, le cosiddette EPA, in inglese Electrostatic Protected Area. All’interno di queste particolari aree, praticamente ogni elemento è in materiale antistatico, dal banco al pavimento antistatico. Le persone sono tenute inoltre a indossare anche un braccialetto antistatico (come questo qui), il quale conduce l’elettricità statica dal corpo dell’operatore alla messa a terra tramite un cavo. Grazie a una serie di specifiche misure precauzionali si può lavorare in modo sicuro con i componenti sensibili alle ESD senza danneggiarli.
Le scariche elettrostatiche ESD non presentano alcun rischio per l’essere umano, ma possono infatti essere pericolose nelle operazioni di produzione nel settore dell’elettronica, causando guasti totali o difetti nascosti nei dispositivi elettronici e arrecando reclami, costi di riparazione o di sostituzione, perdita di clienti e danni alla reputazione delle aziende produttrici.
Il principale materiale antistatico nell’area protetta EPA
Vediamo in questa mini-guida (qui ne hai una ancora più approfondita) vediamo qual è il principale materiale antistatico presente in un’area protetta per garantire una protezione ESD efficace e ridurre eventuali danni o difetti ai componenti elettronici manipolati o movimentati in fase di assemblaggio o riparazione.
BRACCIALETTO ANTISTATICO
Il braccialetto antistatico dissipa l’elettricità statica dal corpo dell’operatore verso la terra attraverso un cavo. Affinché funzioni in modo corretto, è necessario che sia sempre a contatto con la pelle. Per assicurare un comfort ottimale a chi indossa il bracciale antistatico per molto tempo, suggeriamo questo modello in materiali plastici conduttivi con cavo estensibile a spirale per una maggiore libertà di movimento.
POSTAZIONE DI LAVORO ESD
La postazione di lavoro protetta contro le ESD deve essere adattabile in modo ergonomico. La scarica elettrostatica viene deviata attraverso la superficie di lavoro e un cavo di messa a terra, affinché la carica rimanga neutra. Qui un utile approfondimento su carrelli e banchi ESD.
MESSA A TERRA DEL PERSONALE
Poiché gli esseri umani sono le principali fonti di ESD, abbigliamento, camici, scarpe, guanti e braccialetti antistatici con cavo di messa a terra sono obbligatori per i lavoratori del settore della produzione elettronica. Anche sgabelli e sedie sono tenuti a essere protetti contro le ESD, quindi realizzati in materiale antistatico.
CONTENITORI ANTISTATICI
Per manipolare in modo sicuro i componenti elettronici è necessario utilizzare specifici utensili a norma ESD, ma anche scaffalature, cassettiere, armadi e contenitori antistatici per il trasporto e la conservazione dei componenti a rischio. Anche i carrelli e le cassettiere su ruote devono essere dotate di ruote antistatiche.
PAVIMENTO ANTISTATICO
Il pavimento deve essere antistatico e rispettare i valori limite previsti dalla DIN EN 61340-5-1. Per pulire il pavimento ESD è consigliato utilizzare solo detergenti che non creano un film protettivo così che i valori di dispersione rimangano nell’intervallo desiderato. Sono necessarie anche marcature sul pavimento antistatico, come targhette e adesivi che indicano le zone protette. Per una singola postazione EPA, è possibile usare anche tappetini o pannelli di fondo ESD con messa a terra.
CONTROLLO METROLOGICO
I dispositivi di protezione devono essere controllati periodicamente: è obbligatorio effettuare controlli periodici sulle persone e misurazioni all’ingresso delle EPA. Tavoli, tappetini e cavi di massa devono essere controllati mensilmente, gli strumenti di monitoraggio ESD con cadenza annuale.
Webinar gratuito materiale antistatico e protezione ESD
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