Una scarica elettrostatica viene prodotta quando, a causa di una grande differenza di potenziale, si generano scintille o scariche disruptive che provocano forti impulsi di tensione elettrica nei dispositivi elettronici.
Tutti abbiamo sperimentando le ESD almeno una volta, percependo ad esempio una piccola scossa, tuttavia molte scariche elettrostatiche restano sotto la soglia di percezione umana e possono essere dannose per i componenti elettronici. Affinché una persona percepisca una scarica, questa deve essere di almeno 3000 V, mentre sono sufficienti 30 V per distruggere il componente di un semiconduttore. Per questo, nei settori in cui vengono manipolati componenti sensibili, in particolare, nell’elettronica, è essenziale dotarsi di materiale antistatico e realizzare una zona protetta EPA è l’unico modo per evitare danni, anche gravi, ai componenti.
Cos’è una scarica elettrostatica o ESD?
La scarica elettrostatica o ESD (in inglese Electrostatic Discharge) si origina dalla separazione delle cariche. Ciò avviene quando due materiali diversi vengono sfregati l’uno contro l’altro oppure separati l‘uno dall’altro. Esempi di situazioni che causano la separazione di cariche:
- Camminare su pavimenti in materiale sintetico
- Sfregamento su abiti in materiale sintetico
- Spostamento di contenitori in plastica
- Srotolamento di nastri adesivi
- Movimento di nastri trasportatori
Si verifica uno scambio di cariche tra corpi con carica minore. Si possono persino formare scintille visibili. Lo si può osservare toccando un corpo collegato a terra, come ad esempio un radiatore. La formazione di cariche elettrostatiche è favorita anche da una bassa umidità dell‘aria, tra il 40% e il 60%.
Quando sono pericolose le ESD?
Normalmente non costituiscono un pericolo per le persone. Le scariche elettrostatiche che si producono in operazioni nel settore dell’elettronica possono tuttavia essere pericolose.
Le scariche elettrostatiche incontrollate possono generare il danneggiamento totale dei componenti elettronici (dispositivi a semiconduttore) o difetti occulti che possono generare costi in termini di:
- Guasti successivi
- Reclami
- Costi di riparazione e sostituzione
- Danno d’immagine
- Perdita di clienti
Come risolvere il problema delle ESD?
La riduzione degli spostamenti e una buona dotazione a prova di ESD riducono al minimo il rischio di carica elettrostatica delle persone. Per evitare che le ESD interferiscano con il lavoro quotidiano, soprattutto per chi utilizza dispositivi elettronici sensibili, bisogna organizzare un’area di lavoro protetta (EPA). In questo modo i dispositivi potranno essere maneggiati senza subire danni.
Come realizzare una Electrostatic Protected Area (EPA)?
L’EPA è un’area di lavoro in cui sono state adottate misure di protezione antistatica, nella quale è possibile maneggiare componenti elettrostaticamente sensibili senza danneggiarli. Per una corretta gestione delle ESD consigliamo di rivolgersi sempre a consulenti tecnici esperti. Lo scopo di questo articolo è spiegare il fenomeno fornendo alcune indicazioni generiche. Se vuoi una consulenza gratuita approfondita, contatta i nostri tecnici di arredamento industriale oppure approfondisci l’argomento consultando online questa utile guida sulle ESD e in particolare su come realizzare un’area protetta a regola d’arte.