Il Testo Unico della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro (D.L. 81/2008) è stato integrato nel 2021 dal D.L. 146/2021 coordinato con la legge di conversione 215/2021 sul mondo del lavoro, modificando l’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 in tema di formazione in materia di salute e sicurezza.
Relativamente ai “Criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale”, l’aggiornamento ha reso effettiva la norma UNI EN 529:2006 che, in Italia, viene applicata dalla UNI 11719:2018 “Guida alla scelta, uso e manutenzione degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APVR)”.
FIT TEST: diventa obbligatoria la prova di adattabilità degli APVR
Poiché un Apparecchio di Protezione delle Vie Respiratorie (APVR) garantisce la protezione stimata solo se viene assicurata la tenuta sul viso e poiché ogni volto è diverso, va da sé che una sola misura o modello di dispositivo possa non adattarsi a tutti gli operatori. Infatti, l’art. 79, comma 2-bis afferma quanto disposto il 2 maggio 2001, approvando come criterio per l’individuazione e l’uso dei DPI per le vie respiratorie la norma UNI 11719:2018 che:
Perché è importante effettuare il FIT TEST degli APVR?
Le performance di una maschera respiratoria sono strettamente legate alla perfetta aderenza tra il facciale filtrante e il viso di chi lo indossa. Le persone hanno inoltre volti molto diversi tra loro per dimensione e per forma; quindi è improbabile che un unico facciale calzi bene a tutti i visi. Non è un caso che il D.L. 81/2008, tra le altre cose, stabilisca che i DPI tengano conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore e siano adatti all’utilizzatore secondo le sue necessità.
Come viene eseguito il FIT TEST degli APVR?
Il Fit Test è l’unico strumento scientificamente efficace per determinare se un APVR ha una tenuta corretta sul viso. Infatti, durante la prova vengono esaminate più variabili:
- Individuali: come forma e dimensione del viso
- comportamentali: barba, baffi, piercing, occhiali, modo di indossare il dispositivo
- tecniche: come la necessità di indossare più DPI contemporaneamente
Fit Test qualitativo e quantitativo: quale scegliere?
Il Fit Test quantitativo, poiché basato su un vero e proprio strumento di misurazione, offre una verifica molto più attendibile, mentre il Fit Test qualitativo, facendo affidamento solo sui sensi della persona, restituisce un risultato soggettivo, comunque importante per garantire l’indossabilità dell’APVR. Il consiglio è di contattare un referente di Hoffmann Group per individuare la soluzione più adatta ed efficace.