Markus Decker, Hoffmann Group
e-Procurement Parola all'esperto

Come ottimizzare l‘approvvigionamento degli articoli C e ridurre i costi secondo Markus Decker

L’aumento dei costi di approvvigionamento e dell’energia, nonché la carenza di materie prime, richiedono alle aziende di sviluppare strategie di acquisto più efficaci. Per consentire all’Ufficio Acquisti di dedicare tutta la sua attenzione allo sviluppo di queste strategie, è diventato essenziale sollevare i dipendenti dalle mansioni di routine, time-spending e a basso valore aggiunto. Una soluzione è quella di automatizzare l’acquisto di articoli C attraverso sistemi, soluzioni e piattaforme digitali già disponibili nel mercato.

Alla ben nota carenza di materiali e alla forte fluttuazione dei prezzi delle materie prime, oggi si aggiungono  infatti difficoltà nell’approvvigionamento di materiali di più o meno tutte le categorie, rendendo il processo di acquisto molto impegnativo. Una situazione ancora più accentuata dalle ripercussioni della pandemia e della difficoltà di prevedere l’evoluzione della situazione in Cina.

Markus Decker, Hoffmann Group

Markus Decker è presente in Hoffmann Group dal 1997 e dal 2000 fornisce consulenza ai clienti sulla digitalizzazione degli acquisti, gestione e fornitura di materiali. Si occupa della connessione con i fornitori tramite EDI e dell’automazione dell’intero processo di approvvigionamento, dal monitoraggio e riordino automatico delle scorte all’integrazione con i sistemi ERP e i marketplace, fino alla fatturazione elettronica. In questo articolo, spiega come migliorare i processi di approvvigionamento e ridurre i costi.

I tre pilastri per sviluppare strategie di approvvigionamento efficaci

Per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la fluidità delle operazioni, l’Ufficio Acquisti dovrebbe sviluppare strategie di approvvigionamento fondate su tre grandi pilastri:

  • capacità di adattarsi velocemente al mercato
  • capacità di concentrarsi su beni critici, quali materie prime, semilavorati e utensili speciali
  • analisi dei dati e monitoraggio continuo dei mercati

Tutto ciò richiede molto tempo, per questo è importante sgravare l’Ufficio Acquisti da mansioni di routine a basso valore aggiunto, come l’approvvigionamento di articoli C, automatizzandone il processo di acquisto.

Il primo passo per digitalizzare i processi di approvvigionamento consiste nel consolidare relazioni con non più di quaranta fornitori, valutandone l’ampiezza della gamma, le capacità logistiche e prestazioni di consegna e i servizi.

Come scegliere il fornitore giusto?

Non tutti i fornitori hanno le competenze e gli strumenti necessari per supportare le aziende nel processo di  digitalizzazione e automazione degli acquisti degli articoli C. Per consolidare un rapporto di successo con un fornitore a lungo termine è pertanto utile valutare più fattori:

  • la capacità di offrire soluzioni digitali e di distribuzione automatica adeguate
  • la capacità di fornitura a lungo termine

Esaminare le strategie e le misure che il fornitore ha messo in campo per salvaguardare la propria capacità di fornire servizi a lungo termine è fondamentale, soprattutto alla luce delle recenti turbolenze dei mercati degli acquisti. Ad esempio, Hoffmann Group ha aumentato le scorte e gran parte dei prodotti provengono ora dall’Unione Europea, rendendo più facile e sicuro il rifornimento. Non solo, anche le capacità logistiche sono state triplicate grazie alla costruzione della Logistic City di Norimberga.

La concentrazione su pochi fornitori porta a volumi di ordini più elevati, consentendo all’Ufficio Acquisti di negoziare condizioni migliori, ottenere sconti più frequenti e ridurre ulteriormente i costi di gestione dei processi di approvvigionamento.

Come ottimizzare le scorte?

Nell’automatizzare l’approvvigionamento degli articoli C, le soluzioni di distribuzione come GARANT Tool24 giocano un ruolo fondamentale: consentono infatti di automatizzare completamente i processi d’ordine e di distribuzione degli articoli di consumo ai dipendenti, garantendo un risparmio enorme.

Quando viene raggiunto un dato livello di scorte di un articolo, la vending machine lo riordina in automatico o invia un messaggio all’Ufficio Acquisti, rendendo così possibile ridurre le scorte e le aree di stoccaggio in magazzino, poiché le scorte sono sempre ottimizzate. Non solo, poiché gli articoli sono disponibili h24 e i dipendenti devono autenticare la propria identità quando hanno prelevano di un articolo, prendono solo ciò che è veramente necessario, senza fare incetta di articoli.

Grazie alle soluzioni di distribuzione automatica, lo stock esistente di articoli C diminuisce, così come l’impegno di capitale associato. I prelievi vengono sempre tracciati e la carenza di scorte diventa un ricordo del passato.

Quale ritorno sull’investimento?

L’implementazione di una soluzione di approvvigionamento che include un distributore automatico necessita di un’attenta pianificazione. Per questo, i consulenti di Hoffmann Group si prendono tutto il tempo che serve per discutere configurazione, equipaggiamento e luogo di installazione, oltre a visitare la sede del cliente per risolvere eventuali dubbi. Dopodiché, la vending machine può essere operativa in appena due settimane. In caso di integrazione dell’ERP, potrebbero essere necessari tuttavia alcuni mesi.

A seconda dei processi interni dell’azienda, la soluzione si ripaga nel giro di pochi mesi. Ipotizzando 1.000 prelievi al giorno e un costo di 25 Euro per prelievo, i clienti hanno un ritorno sull’investimento (ROI) dopo pochi mesi, anche con sistemi molto grandi.

Anche gli utensili possono entrare nell’economia circolare

Un altro fattore di risparmio di un sistema di distribuzione automatico è la possibilità di massimizzare la vita utile degli utensili, un vantaggio anche in termini di sostenibilità. In termini di economia circolare, gli articoli di prezzo più elevato offrono il maggior potenziale di risparmio. Una punta in metallo duro, ad esempio, può essere riaffilata fino a quattro volte, senza grandi differenze in termini di prestazioni rispetto a una nuova. Il risparmio è notevole, visto che il costo della riaffilatura in genere non supera il 50% del prezzo di un utensile nuovo.  Prolungare il ciclo di vita di un utensile in questo modo consente di ridurre notevolmente l’utilizzo di materia nel processo di produzione, contribuendo così alla conservazione delle risorse naturali.

Le soluzioni di distribuzione industriale di Hoffmann Group consentono di garantire che gli utensili riaffilati vengano usati dai dipendenti. Potendo scegliere, gli operatori tendono a preferire un utensile nuovo a uno usato, tuttavia, utilizzando una vending machine, il responsabile della produzione può decidere i casi in cui è possibile impiegare utensili usati o riaffilati.

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